Fiorentina, Ndour: "Abbiamo grande fiducia. Tutti daremo qualcosa in più"


Ndour con i compagni di squadra in partenza per Vienna
Firenze, 22 ottobre 2025 - Accanto a Stefano Pioli in conferenza stampa da Vienna c'è Cher Ndour. Uomo di coppa, fin qui, perché è riuscito a ritagliarsi uno spazio significativo - nelle ultime settimane - solo contro il Sigma Olomouc all'esordio nella League Phase di Conference League. Domani contro il Rapid Vienna (seconda giornata del girone unico, fischio d'inizio alle 18.45) toccherà ancora a lui oscillare tra centrocampo e trequarti. Le sue parole dalla pancia dell'Allianz Stadion. "La squadra lavora molto bene durante la settimana, sotto ogni aspetto. Durante le partite siamo migliorati molto nel gioco e nell’intensità. Dobbiamo essere più squadra nei momenti difficili, quando gli avversari dominano la partita. Quando miglioreremo questo aspetto inizieranno ad arrivare anche i risultati".
Spera di avere più spazio nelle prossime partite? "Non ho giocato moltissimo l’anno scorso, anche perché sono arrivato a gennaio in una squadra nuova e forte. Quest’anno ho iniziato la stagione con la squadra e il mister mi ha dato le mie opportunità. Sono sempre disponibile a dare il massimo, posso fare di più, come tutta la squadra. Solo con il lavoro possiamo ottenere i risultati che vogliamo".
Sulle caratteristiche personali. "Mi sento un centrocampista offensivo, ma ormai nel calcio moderno si deve essere in grado di coprire entrambe le fasi. Sicuramente il tiro è una delle mie caratteristiche migliori, anche se la sfrutto un po’ poco. In settimana sto cercando di migliore sotto ogni aspetto, come i miei compagni".
Sulle critiche per il momento della squadra. "Normale che ci siano critiche, ma tra noi giocatori c’è grande fiducia. Dobbiamo essere più squadra nei momenti in cui gli avversari sono più offensivi. Se ci riusciamo, magari la partita finisce 1-0 per noi e le critiche non ci saranno più".
Sul percorso europeo. "La Conference in spogliatoio è diversa dal campionato. Abbiamo iniziato bene e dopo la prima partita abbiamo fatto due buone prestazioni in campionato. Credo che domani sia una partita a sé".
Vi sentite addosso delle responsabilità in questo momento? "Ognuno di noi poteva fare qualcosa di più, ma a calcio si gioca in undici. Siamo una squadra e pensiamo da squadra".
Alessandro Latini
La Nazione